Diverse le opportunità offerte dall’Agenda Digitale – ADER 2015-2019 della Regione Emilia-Romagna: in primis arrivare nel 2025 ad una regione 100% digitale, in cui le persone vivono, studiano, si divertono e lavorano utilizzando le tecnologie, Internet ed il digitale.

 A partire dai risultati di PITER, il Piano Telematico della Regione Emilia-Romagna 2011 – 2014 (guarda nel video i risultati), la Regione ha approvato l’Agenda Digitale 2015-2019 con l’obiettivo di dotare tutto il territorio dell’Emilia-Romagna di infrastrutture sia fisiche, come la fibra ottica, che immateriali, come le competenze digitali.

In quest’ottica molti territori della regione si stanno già muovendo per costruire le proprie Agende Digitali locali, documenti strategici volti a definire gli elementi principali per l’innovazione tecnologica delle infrastrutture e dei servizi online di città ed Unioni di Comuni e ad individuare progetti, in particolare per la modernizzazione delle Pubbliche Amministrazioni locale, della sanità e della scuola, introducendo o rafforzando l’utilizzo delle tecnologie digitali nei rapporti con cittadini ed imprese.

Importante per l’avvio di questo percorso è stato il progetto regionale MADLER che ha sostenuto i territori, anche finanziariamente, nelle definizione delle Agende digitali locali mediante percorsi partecipati. L’obiettivo è stato quello di raccogliere dai portatori di interesse (cittadini, imprese, amministratori, professionisti, ecc.) indicazioni e proposte per disegnare la strategia per lo sviluppo del digitale per migliorare la fruizione dei servizi pubblici, la mobilità, le competenze, ecc. e in generale per promuovere lo sviluppo del territorio nel suo insieme attraverso le potenzialità offerte dal digitale.

Sono stati coinvolti nel progetto 11 Comuni capoluogo e 6 Unioni di Comuni, per quanto riguarda l’Appennino, attualmente ha intrapreso questo percorso l’Unione dei comuni della Valmarecchia, utilizzando in questa fase iniziale come supporto conoscitivo il “Profilo Digitale della Valmarecchia” che presenta il livello di digitalizzazione del territorio. Nei prossimi mesi altre Unioni montane avvieranno questo percorso di elaborazione delle loro agenda digitali locali, fruendo del supporto della Regione anche nell’ambito dell’attuazione del Programma Regionale della Montagna 2016-2018.