ERVET partecipa al progetto europeo PREPAIR di lotta all’inquinamento.  Kick-off meeting 28 e 29 marzo 2017  presso la sede della Regione Emilia-Romagna

Il problema della qualità dell’aria è ormai un tema di interesse quotidiano ed il Bacino Padano rappresenta quella zona d’Italia maggiormente inquinata, una delle più inquinate di tutta Europa. L’allarme generale che suscita l’argomento porta in primo piano l’esigenza di mettere in campo strategie, ma soprattutto azioni concrete, che servano anche ad informare, educare e formare i cittadini alla lotta allo smog. Parola chiave è farlo insieme, perché come ha detto l’assessore regionale all’Ambiente Paola Gazzolo, “solo insieme possiamo vincere la sfida”.

Secondo questa stessa filosofia il progetto PREPAIR (Po Regions Engaged to Policies of AIR) coinvolge 18 partner (tra italiani e internazionali) che rappresentano  la totalità del Bacino Padano e che coordinati dalla Regione Emilia-Romagna, capofila del progetto, hanno deciso di combattere l’inquinamento atmosferico. Il progetto durerà sette anni, si concluderà nel 2024 e potrà contare su un budget di 17 milioni di euro, 10 dei quali messi a disposizione dall’Europa.

Quattro sono gli ambiti di intervento su cui agirà il progetto sperimentando azioni di miglioramento della qualità dell’aria: agricoltura, efficienza energetica, trasporto merci e passeggeri e combustione di biomasse per uso domestico. Il percorso, che dovrà portare al pieno rispetto degli standard comunitari in tema di concentrazione di inquinanti, avrà inoltre l’obiettivo di promuovere stili di vita, produzione e consumo più sostenibili, in grado di incidere realmente sulla riduzione delle emissioni in atmosfera. Questo avverrà tramite specifiche azioni di divulgazione e sensibilizzazione rivolte ad operatori pubblici, privati e alle comunità locali.

Tra le azioni concrete previste dal progetto vi è la realizzazione di una piattaforma permanente per la condivisione dei dati, il monitoraggio e la valutazione della qualità dell’aria nel Bacino Padano, comprensiva anche degli effetti dell’inquinamento transfrontaliero Italia-Slovenia. Nel settore agricoltura, il programma individua lo sviluppo di uno strumento comune di valutazione delle misure per ridurre le emissioni degli allevamenti; è prevista, inoltre, la diffusione delle buone pratiche per l’utilizzo dei fertilizzanti, anche attraverso l’elaborazione di un sistema di assistenza agli agricoltori per limitare lo spandimento nei periodi a maggior rischio di accumulo di inquinanti in atmosfera. Ancora, specifiche azioni di formazione sono indirizzate ai professionisti del settore per la progettazione, la manutenzione e il controllo degli impianti di produzione di energia a biomassa; altre riguardano il risparmio energetico e sono destinate a enti locali, operatori economici e cittadini. Nel campo dei trasporti, si mira ad elaborare strumenti comuni per supportare la mobilità pubblica, elettrica e ciclabile, oltre alla gestione razionale delle merci, anche attraverso l’adozione di azioni pilota e dimostrative.

Le Agenzie ambientali delle regioni coinvolte monitoreranno costantemente e valuteranno l’efficacia delle misure realizzate attraverso uno scambio continuo di dati e informazioni sullo stato di qualità dell’aria.

ERVET sarà il partner responsabile dell’intero pacchetto di azioni relativo alla comunicazione e alla disseminazione dei risultati di progetto, coordinerà quindi tutti gli aspetti comunicativi operando per l’omogeneizzazione della comunicazione prevista dalle singole azioni e della copertura giornalistica degli eventi.

Tra le iniziative una campagna nazionale di comunicazione sulla qualità dell’aria nel Bacino Padano, la realizzazione di due indagini sulla percezione dei cittadini della qualità dell’aria all’inizio e al termine del progetto, la realizzazione di video storytelling  sui risultati di alcune azioni concrete e la creazione di una piattaforma e-learning per le attività di capacity building.

ERVET sarà inoltre responsabile della realizzazione di un sistema di monitoraggio e di rendicontazione delle azioni previste dai piani di qualità dell’aria e dal progetto; lavorerà inoltre per la promozione degli acquisti verdi e a sostegno delle autorità locali per un miglioramento dei beni e servizi “green” offerti dalle regioni coinvolte nel progetto.

Sono 18 i partner che partecipano al progetto Life PREPAIR: oltre alla Regione Emilia-Romagna, che svolge il ruolo di capofila, ci sono altre quattro regioni: Lombardia, Piemonte, Veneto, Friuli Venezia Giulia oltre alla Provincia di Trento, le Agenzie ambientali di Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte, Veneto, Valle d’Aosta, Friuli Venezia Giulia e Agenzia per l’ambiente della Slovenia; i tre Comuni di Bologna, Torino e Milano; ERVET e la Fondazione Lombardia per l’Ambiente.

Il kick-off meeting del prossimo 28 e 29 marzo 2017 segna ufficialmente l’inizio dei lavori che si protrarranno fino al 2024. L’incontro, che si terrà a Bologna presso la sede della Regione Emilia Romagna, vedrà la presenza di tutti i partner di progetto che si confronteranno su modalità e tempistica di riferimento delle azioni di progetto nonché sugli aspetti gestionali.